Si stava meglio quando si stava peggio!

La denuncia del Comitato Civico Saracinello: strutture comunali nuove ma già fatiscenti

CENTRO CIVICO RAVAGNESE: AUDITORIUM INAGIBILE

Negato all’utilizzo cittadino perché piove dal tetto. Ma a quando la ristrutturazione?

Era solo il 18 settembre del 2009 quando l’allora sindaco della città, Scopelliti, inaugurava, in pompa magna, il Centro Civico di Ravagnese. Fiore all’occhiello per tutta la città nato per servire meglio i cittadini della periferia sud e semplificare la vita amministrativa della stessa. Costato quasi 2 milioni di €uro (finanziato con il famoso “Decreto Reggio”) e 5 anni di lavoro ecco sorgere dalle ceneri, una splendida struttura con uffici, una biblioteca, e un moderno AUDITORIUM di circa 200 posti. Ma come stranamente e misteriosamente accade a Reggio Calabria, le cose belle, durano davvero poco. Infatti, è già da tempo, che l’Auditorium risulta essere “inagibile” e sapete perché? Perché ci piove dentro! E qui ci calzerebbe a pennello la citazione “piove governo ladro”. “E’ davvero inconcepibile – tuona Antonio Morabito presidente del CCS -  che una struttura all’avanguardia, progettata da fior di ingegneri, costata una montagna di soldi pubblici, realizzata da ditte qualificate, solo dopo appena 5 anni dall’apertura sia già ridotta in queste condizioni!?!?” E il problema è, che la cosa sembra non interessare a nessuno e intanto i danni aumentano a dismisura. Infatti, la mancata manutenzione del tetto e la conseguente infiltrazione di acqua piovana, sta danneggiando il pavimento in parquet che inevitabilmente sta saltando. In parole povere, più tempo si aspetta ad intervenire, maggiore sarà il danno ed esponenziali le spese per il ripristino. Intanto associazioni e comitati (in primis lo scrivente) lanciano la denuncia a chi di dovere, affinché si intervenga in tempi celeri per arginare le disastrose conseguenze. Forse si stava meglio quando si stava peggio? Intanto gli attuali amministratori sembra che abbiano a cuore solo le casse comunali infierendo con ogni sorta di delibera che possa portare introiti e disinteressandosi completamente dei problemi della città e dei suoi abitanti che si vedono costretti a pagare anche l’aria che respirano a dispetto dei normali servizi indispensabili per il bene della comunità. I reggini rivogliono la propria città e faranno di tutto per riprendersela.