COVID19- Arriva la nuova ordinanza della Regione Calabria

ORDINANZA - N. 79 DEL 23 OTTOBRE 2020

 

Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica. Aggiornamento delle disposizioni regionali di cui alla Ordinanza n. 73/2020 ai sensi dell’art. 1 comma 2 lettera a) del Decreto Legge n. 125 del 7 ottobre 2020

 

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Petizione popolare

Il comitato lancia la petizione per la chiusura dell'ormai inutile uscita che dalla SS 106 imbocca la Via Morloquio. L'arteria dei nuovi svincoli Malderiti aperta già dal 2006 e che rende superflue tutte le altre le altre, si trova proprio sulla traiettoria della vecchia uscita generando, costantemente, il pericolo di collisione tra le autovetture che ancora utilizzano quest'ultima. A tal fine, il comitato ne propone l'immediata chiusura, tramite una petizione popolare che sarà inviata agli organi preposti. Un nostro incaricato, raccoglierà le firme con un sistema "porta a porta". Confidiamo nella massima collaborazione dei cittadini interessati (in particolare quelli di Contrada Morloquio e Contrada Saracinello) in modo che il lavoro che si sta cercando di svolgere non risulti vano. Con la stessa petizione chiederemo inoltre il completamento di tutte le arterie dei nuovi svincoli in particolare la realizzazione della rampa di uscita direzione AEROPORTO per i provenienti da Reggio Nord verso Taranto. Per la realizzazione di tale rampa si attende ormai dal lontano 2006 e dopo 12 anni, ancora non sono cominciati nemmeno i lavori. Siamo speranzosi nel fatto che la nostra raccolta di firme possa essere un valido incentivo per far si che, finalmente, si sblocchi l'esecuzione dei lavori, tra l'altro fermi per un contenzioso che si è risolto già da qualche anno.

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Perdita fiume a Ravagnese di fronte alla scuola Pythagoras


Mentre la città patisce la sete, a Ravagnese, proprio di fronte alle scuole medie Pythagoras, una perdita riversa, da una settimana, un fiume d'acqua nell'importante arteria della periferia sud della città. Notevole i disagi di centinaia di studenti che giornalmente devono guadare il fiume e scansare le macchine per non essere schizzati. Infuriati i genitori e i cittadini del popoloso quartiere che oltre al disagio idrico devono assistere a spettacoli così indecorosi. Cosa strana è che tutte le mattine vi sono 2-3 vigili a sostegno dell'entrata a scuola degli studenti. Ma non si accorgono di nulla? Intanto abbiamo inviato una PEC all'ufficio di competenza sperando che risolvano al più presto.


Il ponticello di Morloquio sta sprofondando!!

Quando la riparazione è peggio del danno

Il problema è sempre lo stesso, si eseguono i lavori di manutenzione, e poi si lascia tutto al proprio destino. Mancano i controlli da chi è preposto a farli e il problema anziché risolverlo viene accentuato. Saranno passati un paio di mesi da quando, nel ponticello che separa il paese di S.Elia di Ravagnese con le Contrade Morloquio e Saracinello, è stata eseguita una riparazione di una tubatura rotta, ma, da come si può notare dalle immagini a corredo, il tutto è stato eseguito con non poca superficialità. La pericolosa buca si trova ancora imperiosa al centro della carreggiata con tutti i pericoli che porta per gli automobilisti e per i cittadini che sono costretti a passare di là, spesso a piedi e col buio, per raggiungere il vicino paese di S.Elia. Tra l'altro, la profonda voragine si è trasformata in un piccolo stagno e poco ci manca che venga abitato da rane e altro. Non pochi veicoli sono rimasti intrappolati nella melma formatisi come in impietose sabbie mobili dovendo inventarsi i più svariati sotterfugi per poterne venire fuori. E come se non bastasse il manto stradale cede sprofondando ogni giorno di più. Ma, purtroppo si sa, se non succede prima qualcosa di grave, nessuno si sente chiamato in causa. 



Contrada Lagani: una strada "impraticabile"

Contrada Lagani: una via del popoloso quartiere di Saracinello. Detta così sembrerebbe una banalissima strada di periferia se non fosse per il fatto che, in questa traversa vi ha sede un plesso scolastico (scuole elementari appartenenti al comprensorio Nosside Pythagoras) e la sede del gruppo scout FSE Reggio Calabria Reggio Calabria 6 (forse meglio conosciuti come "gli scout del Buon Consiglio"). Orbene, dalla documentazione fotografica si nota quanto questa traversa sia dimenticata dalle istituzioni: la strada è "impraticabile" disseminata di buche e voragini di grande pericolosità e come se non bastasse, la condotta idrica "fa acqua" (letteralmente) da tutte le parti. Una copiosa perdita, già riparata una volta continua, continua a riversare per strada il prezioso liquido. Il comitato si unisce alla battaglia degli abitanti del posto e denuncia con forza quanto sopra, nella speranza, che presto, chi di dovere intervenga.



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Real time : "precipita" con la sua vettura in una voragine in Contrada Saracinello

Increscioso episodio è avvenuto stamattina intorno alle 08:20 in Contrada Saracinello, dove una Cinquecento nera , che si apprestava a compiere una manovra, è rimasta incastrata irrimediabilmente all'interno di una profonda buca generatasi da una continua perdita d'acqua che sta, tra l'altro, lasciano a "bocca asciutta" gli abitanti della zona. Lo sventurato automobilista si è ritrovato a dover fare i conti, ancora una volta, con il pessimo sistema di manutenzione che vige nel nostro comune. Si stanno attendendo sul posto le squadre delle forze dell'ordine, prontamente informate dell'accaduto. E' probabile, che per tirar fuori l'autovettura dalla buca, necessiti un carro attrezzi, anche perché, le ruote di dietro si sono sollevate di circa 30 cm perdendo l'aderenza con l'asfalto. Intanto, siamo stati informati, che già ieri, si sarebbe dovuto provvedere alla riparazione del danno, ma, come spesso e volentieri succede, non è stato fatto, nonostante le continue e ripetute denunce da parte dei cittadini e il "pronto intervento" del comitato civico, sembra che sulla zona si sia stabilita una specie di nuvola nera "fantozziana".

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"Chi rompe paga" ma i cocci di chi sono?

In una città normale non credo che certe cose sarebbero permesse. In una città dove, certamente, i controlli non mancano, nessuno si permetterebbe di lasciare una situazione del genere dopo una riparazione. Ma purtroppo, e mi duole dirlo, siamo a Reggio Calabria, dove le cose si cominciano, ma non sempre si finiscono. Nello specifico, in contrada Saracinello, sono stati effettuati, già la settimana scorsa, i lavori per riparare una grossa perdita sulla condotta idrica. Grazie a Dio, la falla è stata ripristinata in tempi brevissimi, e lo scavo effettuato (tra l'altro all'imbocco di una strada privata) riempito a cemento. Ma a quando la bitumazione? Quando sarà rimesso a posto il tombino aperto? E, sopratutto,  saranno tolte le transenne che invadono quasi tutta la sede stradale e impediscono il normale accesso alla traversa privata? Attendiamo una risposta da chi ne ha autorità.


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Allerta Meteo a Reggio Calabria: scuole chiuse!

Protezione civile: è allerta rossa di 2° livello

Come si può chiaramente comprendere dall'eloquente immagine, una grossa perturbazione colpirà la Calabria nella sua interezza a partire dalla notte di Venerdì 30 ottobre. A tal fine la Protezione Civile della Regione Calabria ha diramato lo stato di allerta rossa di 2° livello. La perturbazione, secondo le previsioni, potrebbe portare a temporali e rovesci anche a carattere "alluvionale" in molte città della regione. In quasi tutti i comuni interessati, compreso quello di Reggio Calabria, i sindaci hanno provveduto a diramare l'ordinanza per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. A Reggio, lo stato di allerta, durerà dalle 16:00 del venerdì 30 ottobre alle 16:00 di sabato 31. come citato nel relativo documento redatto dal sindaco. In allegato l'ordinanza di Reggio Calabria.

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Ordinanza Allerta Meteo Reggio Calabria 30.10.2015
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Si tolgano gli inutili blocchi di cemento alla "SORGENTE"!!!

A Reggio funziona così: le cose provvisorie diventano sempre definitive. Comprendiamo bene che all'inizio consentissero il blocco veicolare per consentire ai mezzi dell'AVR di effettuare le operazioni di bonifica del sito, ma non riusciamo a capire quale sia oggi la loro funzione. Oppure sono diventate una specie di struttura architettonica per i tanti turisti e bagnanti che giornalmente passano di lì?!?!

Secondo noi, occupando tutta la mezza carreggiata, non solo rendono poco fruibile il passaggio delle automobili, ma possono costituire un serio pericolo sopratutto per qualche guidatore distratto o poco attento che potrebbe andare a sbatterci contro. A tal fine, ci domandiamo, non sarebbe meglio rimuoverle, in particolar modo, adesso che siamo nel pieno della stagione estiva?

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Il comitato scrive a Morosini: non ci faccia attendere oltre!

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COMUNICAZIONI E AVVISI


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Immissione Saracinello - SS 106: pericolo costante

Nonostante i numerosi incidenti, ancora nessun provvedimento è stato preso

Veduta degli svincoli di Saracinello
Veduta degli svincoli di Saracinello

Che la rete stradale viaria della nostra città non sia tra le più evolute, questo ormai è risaputo. Come si conosce bene lo stato di pericolosità costantemente presente nel tratto di SS106 tristemente etichettata come la strada della morte. Prendiamo per esempio l'arteria di immissione di Saracinello-Aeroporto in direzione Salerno (per intenderci, quella che passa davanti al palazzo di vetro dell'ENEL a Saracinello). La realizzazione di questo tratto stradale non accede alla SS 106 in modo "morbido" ed agevole, ma gli automobilisti si trovano ad invadere bruscamente la corsia proveniente da Pellaro con conseguenti tamponamenti spesso a catena, che più di una volta hanno spedito i malcapitati al pronto soccorso. Non molto tempo fa, sono stati coinvolti 4 veicoli con feriti, per fortuna lievi, ma di cui uno è finito al pronto soccorso per un colpo di frusta che gli è costato 15 giorni di collare. Il problema è, che non è il primo e non sarà certamente l'ultimo episodio del genere a verificarsi in questa immissione. Ma sembra che nessuno prenda la cosa in seria considerazione. Eppure non ci vuole una laurea in ingegneria aerospaziale per capire che per risolvere o attenuare il problema basta allargare la corsia d'immissione. Cosa si sta aspettando? Che ci scappi il morto? D'altronde funziona così: "ci si batte il petto dopo aver peccato"! Si aspetta sempre che succeda qualcosa di irreparabile per poi prendere il provvedimento e la domanda risuona costante: "ma non si poteva evitare"!? Speriamo che chi di competenza prenda coscienza della vicenda e vi ponga rimedio al più presto possibile, prima che la lista degli incidenti si allunghi a dismisura e non si faccia come gli Svincoli di Malderiti, che ancora oggi, a distanza di quasi 7 anni, sono ancora incompleti. (vedi articolo)

Ipotesi dell'allargamento della corsia che potrebbe far diminuire la pericolosità di questa immissione
Ipotesi dell'allargamento della corsia che potrebbe far diminuire la pericolosità di questa immissione


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Scompaiono i cassonetti per le strade ma i rifiuti restano!

Parte la raccolta porta a porta ma molti non hanno ritirato i contenitori. Salteranno fuori gli evasori?

La raccolta porta a porta è iniziata e nelle zone interessate da questo tipo di nuovo servizio, l'AVR ha già provveduto a eliminare dalle strade i cassonetti che venivano utilizzati per la raccolta tradizionale, ma anche (forse troppo presto - ndr) quelli utilizzati per la differenziata pre-porta a porta. Fin qui la cosa sembrerebbe del tutto normale, si toglie il vecchio per utilizzare il nuovo o "per costringere ad utilizzare". E si, infatti, ricordiamoci di essere a Reggio Calabria e i "riggitani" sono un po duri di comprendonio. In moltissimi infatti, non hanno provveduto a munirsi dei contenitori per il nuovo sistema di raccolta rifiuti e continuano a riversarli (un po per abitudine, un po per mentalità o per altro) negli abituali siti di stoccaggio, anche se i cassonetti non ci sono più, creando quindi delle piccole discariche a cielo aperto (il comune dovrebbe effettuare i dovuti controlli sul territorio). Ma come mai, in molti, non hanno ritirato i contenitori? Sono tutti evasori? In realtà non è proprio così. Da una piccola indagine sono venuti fuori tutta una serie di motivazioni anche le più banali, come ad esempio:

- Non ho avuto il tempo per andare a ritirarli;

- E chi si mette a lavare i bicchieri e i piatti di plastica prima di buttarli, poi magari li butto sporchi e mi becco la multa;

- Non mi alzo alle 06:00 del mattino per mettere fuori i contenitori... piove, c'è vento, fa freddo, ecc.;

- Mi confondo sui colori dei contenitori da mettere nei vari giorni;

- No... che tanto mi dimentico di metterli nei giorni giusti;

E tante tante altre. Insomma, per il "riggitano" ogni scusa è buona per non cambiare le proprie abitudini. Ma c'è da dire anche che in molti, la spazzatura non la pagano e forse non l'hanno mai pagata e ritirare i cassonetti per la differenziata sarebbe una forma di autodenuncia. Come per dire: "sentite io mi prendo i contenitori, ma sappiate che fino ad oggi non ho mai pagato un centesimo" e allora a qual punto gli arriverebbe in testa una vera e propria batosta che lo costringerebbe a pagare tutto quello che fino a quel momento era riuscito a "risparmiarsi". Dobbiamo dire anche, ad onor del vero, che quanto retribuito fino ad oggi è stato fatto a fronte di un servizio praticamente inesistente, quindi forse, mano alla coscienza, una forma di condono si potrebbe anche fare (ndr). Nonostante tutto, AVR e amministrazione comunale, sono fiduciosi nel nuovo tipo di servizio erogato e sono convinti che se ognuno fa la sua parte, forse presto (ma non credo prima di un paio d'anni) la tassa sui rifiuti sarà più "leggera" rispetto ad oggi.




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Ravagnese: si parte con la differenziata!

Si comincia! Parte, oggi, infatti, il sistema di raccolta differenziata "porta a porta" per la circoscrizione sud di Ravagnese. Un sistema che dovrebbe portare una rapida attenuazione del problema rifiuti e non solo. Oltre a contribuire alla salvaguardia e tutela ecologica dell'ambiente, questo nuovo sistema, che porterà lentamente alla definitiva eliminazione dei classici cassonetti stradali, dovrebbe far ridurre le annose tasse che i cittadini pagano per questo servizio. Inoltre, chi più differenzia, meno paga o per lo meno dovrebbe essere così. Questo perché, dal riciclo si ha un "nuovo" guadagno con la produzione delle materie prime risultanti: plastica, vetro, alluminio, carta, ecc. che serviranno a realizzare nuovi prodotti, più ecologici e probabilmente, anche più economici. Certo, probabilmente i risultati non si vedranno prima di un paio d'anni, ma se tutti i cittadini, seguiranno alla lettera le indicazioni fornite per il nuovo tipo di raccolta, la speranza di vedere una città più pulita, ordinata e "profumata", c'è. 

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Invito al sindaco: "si affrontino subito le emergenze della città"

"Non c'è tempo da perdere - così esordisce Antonio Morabito, presidente del Comitato Civico Saracinello - bisogna, affrontare subito le importanti emergenze della città. Una città distrutta da due anni di commissariamento, che oggi, finalmente, ha un nuovo sindaco, dei nuovi assessori in una giunta che non può, e non deve, perdere nemmeno un minuto nel trovare una immediata soluzione agli annosi e perduranti problemi di questa città.
Si cammina tra puzza e fetore, in un vergognoso ed incivile panorama fatto di enormi ed incontenibili discariche di rifiuti, incuranti che questi si trovino a ridosso di scuole, ospedali, chiese ecc. Le nostre strade (in particolare quelle delle periferie) sono ridotte a un funesto colabrodo e gli unici che si stanno arricchendo sono le officine meccaniche a seguito dei numerosi e ingenti danni arrecati alle vetture. Non solo, non si bada ad alcun tipo di standard sulla mancata messa in sicurezza di queste strade. Esempio: nessuno considera (ed è successo realmente) che, i motociclisti e gli scooteristi, spesso e volentieri, incappano in queste voragini con delle rovinose cadute che spesso riconducono all'ausilio del pronto soccorso. E questa dovrà diventare una città metropolitana?!!?? Ma non ci vergogniamo solo a pensarlo!!? "Sig. sindaco, - conclude Morabito - Reggio a bisogno di una nuova primavera, lei, che porta il buon nome di Falcomatà, (che conoscevo personalmente dal tempo in cui era professore di italiano al ITIS. Panella) non sia meno di suo padre, riporti la città, agli "antichi splendori", rendendo i cittadini che le hanno dato la possibilità di condurre l'amministrazione di questa città, fieri di averla votata. Da parte mia e di tutti i membri del Comitato che rappresento, la massima collaborazione per il bene comune".

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