Elezioni 2014: ecco serve alla città

Una veduta notturna di Reggio Calabria
Una veduta notturna di Reggio Calabria

 In questi giorni si sta assistendo ad una vera e propria "macelleria politica" dove poco meno di un migliaio di candidati, fanno a gomitate per poter giungere all'"agognata" poltrona: al potere. Ma a mio modesto parere, chiunque andrà a sedere nel nuovo consiglio, troverà delle poltrone alquanto "scomode". Udiamo i programmi elettorali più vari e fantasiosi senza renderci conto che, a Reggio, quello che serve per farla risorgere è quello che chiedono, tutti i giorni, i reggini stessi. Basta puntare ad un programma elettorale semplice e ben coordinato, gestito con coscenza da chi andrà ad amministrare la città. Mi permetto di stilarne uno mio e credo di farlo anche a nome della maggior parte degli abitanti della citta:

 

 

 

  1. Rifacimento integrale di tutte le strade cittadine sia del centro che delle periferie;
  2. Riqualificazione, riammodernamento e potenziamento della rete idrica e fogniara;
  3. Completamento di tutte le opere pubbliche iniziate e mai finite (impianti sportivi, edifici pubblici, piazze e aree urbane, ecc);
  4. Un piano rifiuti consono per il mantenimento di una città sempre pulita e potenziamento di mezzi e strumenti per poterlo fare (più cassonetti e cestini, ma anche un servizio costante di pulitura di strade e aree di interesse pubblico);
  5. Riqualificazione delle opere storiche e archeologiche della città (per rendere Reggio sempre più turistica);
  6. Potenziamento dei trasporti pubblici (un pulmann ogni 10 min e non ogni 2-3 ore e si potrebbe pensare di realizzare anche una linea tramviaria);
  7. Aeroporto moderno e funzionale (avere i collegamenti aerei è indispensabile per una città "metropolitana");
  8. Stazioni ferroviarie ad ok e sistemi di collegamento treni all'avanguardia (non con macchine antiche, obsolete e maleodoranti);
  9. Strutture scolastiche dove necessitano (nel 2014 a Saracinello, le scuole elementari sono in plessi privati senza palestre e/o cortili per le attività dei bambini, è una vergogna ndr);
  10. Consentire alle associazioni cittadine di intervenire "concretamente" nell'amministrazione della città (Reggio è dei reggini).

Un'unica speranza: che almeno una parte di tutto quello che ho citato in questo articolo, entri nella testa dei nostri nuovi futuri governatori e che facciano "con coscienza e responsabilità" RISORGERE la nostra "amata" Reggio, rendendola una città vivibile e a misura di cittadino.

NESSUNO OSI FARE GLI INTERESSI PROPRI, MA TUTTO SIA FATTO PER IL BENE DELLA CITTA'!

 

Antonio Morabito

presidente del

Comitato Civico Saracinello

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